Perché mi è venuta l’ernia inguinale?


La medicina, quando hai una punta di ernia, un’ernia inguinale o scrotale interviene chirurgicamente mettendoti una rete interna di plastica che nei casi in cui il tutto riesce bene, contiene gli intestini al suo posto.
Purtroppo l’ernia non è il vero problema, ma la conseguenza di altri problemi del tuo corpo e senza risolvere quei problemi, tante volte, dopo l’intervento chirurgico appare un’ernia dall’altra parte o in tanti casi (10% dichiarato dalla medicina) appare la recidiva e i medici invece di cercare di risolvere il vero problema, propongono come unica soluzione un nuovo intervento chirurgico (si possono fare anche 4 sulla stessa ernia, ma guardate quanto sono bravi).

Non sto a descrivere qui la natura di questo calvario, perché il primo intervento è quello più semplice ed efficace e gli altri, sono sempre più complicati e rischiosi. Se volete capire meglio di cosa vi sto parlando cercate “ernia recidiva” è troverete materiale per un dottorato in materia.



L’inizio della disfunzione

Il primo errore comincia con i primi passi. L’unico modo di camminare che non distrugge il corpo è senza appoggiare i talloni per terra. Purtroppo è un’abitudine che non si conosce nella maggior parte del mondo perché i danni che sbattere i talloni per terra crea nel corpo umano (voglio sottolineare umano, perché di tutti gli animali, l’unico sufficientemente imbecille per fare questo è il bipede umano) sono infinti.

I danni, le disfunzioni, i problemi sono fonte di guadagno per tantissimi professionisti, industrie di ogni tipo (farmaceutiche, ortopediche, calzaturieri, trasporti) Si può affermare senza il minimo timore a sbagliare, che il 90% di tutta la merda che il mercato propone è completamente inutile davanti alle necessità di una persona che sa come deve camminare.




Appoggiare i talloni

Ogni qualvolta che diamo un passo sbattendo il tallone per terra creiamo un trauma nel corpo. Questo trauma, crea prima o poi una serie di problemi: tensione nella schiena, dolore alle cervicali e dolore alla zona lombare sopra l’osso sacro (negli sportivi problemi ai ginocchi, anche, tendine d’Achille).

Il corpo umano, per difendersi dai traumi che si creano sbattendo i talloni per terra assume una postura sbagliata. Di solito spostando in modo innaturale il bacino, in avanti, indietro, ecc.

Si tratta soltanto di una difesa contro un trauma che altrimenti distrugge in forma più determinante la cartilagine di tutto il corpo.




Lombalgia

Postura sbagliata e lombalgia, sono la stessa identica cosa. La maggior parte di noi, si è ritrovato tutta la vita a cercare di fare attività, esercizi o movimenti per combattere il mal di schiena. Dal momento che i figli di puttana che dovrebbero guarire la gente sono impegnati a distribuire farmaci e a consigliare puttanate, qualsiasi attività tu abbia provato, avrà avuto un risultato che nel migliore dei casi è arrivato a parziale.

Lo yoga, che è quello che ha di solito i risultati migliori contro il mal di schiena, rimane comunque valido ma non risolutivo. Il fantasma rimane in agguato anche nelle persone che fanno Yoga. Perché per risolvere il problema è indispensabile eliminare la causa del problema e lo lombalgia è anche lei una conseguenza e non una causa.



Dalla lombalgia si passa all’ernia

La lombalgia ci costringe a una posizione sbagliata e in questa posizione sbagliata si cerca di evitare di fare sforzi con la schiena. Nel risparmiare la schiena, si carica lo sforzo sugli addominali e la pressione che si crea, fa venire fuori l’ernia.

Dall’ernia inguinale alla scrotale la differenza è solo questione di tempo e di conformazione fisica, quindi arrivati qui siamo già un target perfetto per l’industria medica che ci dice “immediatamente” che l’unico modo di risolvere il problema è la chirurgia.



Risolviamo prima la lombalgia

Abbiamo già provato a correre, fare nuoto, lo yoga, i massaggi, le punture, l’agopuntura, infusi, diete, unguenti e quella che mi piace più di tutti “la consapevolezza”… Se risolvi il problema nella tua mente, si risolve quello del corpo… mente sana in corpo sano.

Per arrivare alla fine della corsa dove un medico che in modo simpatico storce la bocca dando le tre risposte che giustificano qualsiasi tipo di problema tu abbia; dal raffreddore al cancro: genetica, chili di troppo o stress.

Smettendo di appoggiare i talloni per terra, la lombalgia si estingue. Non solo se ne va, ma in più di quello la schiena sembra diventare di acciaio. La lombalgia non torna mai più e di conseguenza la nostra postura (senza fare nessuna ginnastica correttiva) cambia. Volevo scrivere come per arte di magia, ma quello che devo scrivere è per “Arte di natura”.

Cambiando la postura, gli intestini smettono di far pressione sul canale nel quale fuoriesce l’ernia, che gradualmente smette di uscire. Le fasce contengono solo gli intestini durante il periodo in cui si rinforza la parete pelvica, per evitare dolori e rischi che non hanno senso.



Attenzione

Il canale non si chiude (altrimenti si chiuderebbe il condotto spermatico) rimane sempre lì, ma gli intestini rimangono al loro posto, come nelle persone normali.



Quanto tempo ci vuole

1 mese per smettere di appoggiare i talloni completamente

2 mesi per chiudere l’ernia


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Attenzione
Questo sito è informativo. Per qualsiasi dubbio che riguarda l’idoneità per fare gli esercizi qui descritti consultare un medico. Non mi assumo nessuna responsabilità su eventuali danni provocati da vostre decisioni in merito.

Gustavo Guglielmotti


8 commenti:

  1. Salve, mi è stata diagnosticata una punta d'ernia inguinale, il chirurgo mi ha detto di andare tra una ventina di giorni che vuole vedere, perché al momento della visita mi ha detto che non era il caso di operare. Non so come mi è venuta, faccio sport, in particolare running, forse il troppo dimagrimento? Sono comunque normo peso. Ad ogni modo mi chiedevo, sposso riprendere il running leggermente, secondo lei? sono fermo da un mese. In più per questa che il chirurgo ha chiamato "leggero strappo" più che punta d'ernia vera e propria...quali esercizi dovrei fare e per quanto tempo? vorrei arrivare alla prossima visita tra 20 gg. in cui il dottore mi dice: non occorre operazione...leggo da ogni parte che la chirurgia è l'unica soluzione...poi ho visto questo sito...e mi sono leggermente rincuorato;-) Grazie mille..alla fine seguire gli esercizi non credo che sia un danno o un problema...a prescindere!

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    1. Ti è venuta perché sbatti i talloni per terra quando cammini e probabilmente anche quando corri. Devi smettere di farlo. Il medico ti dirà di operare o di aspettare, non può fare altrimenti, è un medico.
      Smettere di appoggiare i talloni è comunque unica strada per migliorare le prestazioni e smettere di peggiorarle.
      Gustavo

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  2. Buona sera, pratico bodybuilding da molti anni (ne ho 37) e la mia passione ma a causa di qualche sforzo eccessivo mi è stato diagnosticato uno sfiancamento bilaterale dei canali inguinali, dunque l'ernia non è uscita ma utilizzando le parole del dottore "la porta è aperta e l'unico metodo per richiuderla sarà l'intervento chirurgico quando usciranno (speriamo mai).Poichè vorrei continuare ad allenarmi, stando ovviamente attento a non compiere sforzi che vadano oltre le mie possibilità, anche nel mio caso gli esercizi menzionati e l'uso delle fasce può rivelarsi utile? Grazie in anticipo per la risposta.

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    1. Ciao Alex, purtroppo le fasce non ti servono a niente perché la tua ernia non è uscita e utilizzarle per evitare l'uscita risolverebbe poco. Quello che farei io al posto tuo sono gli esercizi di respirazione che trovi nel mio canale perché rinforzano proprio i muscoli che contengono gli intestini al posto loro.
      Poi comincerei (se non lo fai già, ho visto fisiculturisti caminare sul palco in questo modo) a smettere di appoggiare i talloni quando cammini. Con questo cose i dolori che senti dovrebbero scomparire.

      Carino il chirurgo, vedo che la pappardella che raccontano non cambia...

      Gustavo

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  3. Buongiorno Gustavo,
    sono capitato "per caso" in questo sito, e sono abbastanza incuriosito (ho una piccola ernia inguinale e sono allergico ai medici & C.).
    Nel mentre che prendo meglio visione del tuo lavoro (sono padre da 5 mesi, e il tempo è veramente poco), vorrei farti una domanda al volo.
    Vado completamente scalzo e in qualsiasi terreno da due anni e mezzo, comprese le sessioni di corsa che svolgo per preparazione alla downhill che faccio a livello agonistico. Come ovvio, ho totalmente stravolto il mio modo di correre, andando solo sulle punte, con notevoli irrobustimento e benefici.
    Mi chiedo se (mi sembra di capire così, perdonami ma vorrei la conferma) che il tuo suggerimento è anche di camminare sulle punte (cosa che non faccio, almeno normalmente).
    Ho capito bene?
    Grazie della tua risposta, un saluto e buona giornata.
    Salvatore

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    1. Si, il mio suggerimento è quello di vivere come gli animali. Senza utilizzare i talloni come punto di appoggio.
      In più per chiudere l'ernia dovresti fare gli esercizi di respirazione Burning. Penso che tu sia molto vicino visto che cammini già scalzo e corri già sulle punte.
      Penso che con qualche mese di Burning e con le fasce riusciresti a risolvere il tuo problema.

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  4. ciao,il medico mi ha detto che ho forse una piccola punta di ernia inguinale sinistra , nn ho alcun rigonfiamento ma fa male con sforzi e movimenti bruschi , particolarmente quando gioco a calcetto che ho smesso da un mese o quando corro( solo quando faccio movimenti particolari) o a lavoro cosa posso fare per migliorare la situazione? è cosi da circa un mesetto

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  5. e posso continuare a fare sport e running ? ho notato che nuoto non mi dà alcuno problema in generale senza movimenti bruschi grazie in anticipo

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